Il carteggio Carter-Videla: «Grazie per l’invito al matrimonio, ma prima ferma il massacro»
La cortesia e la fermezza. Sono questi gli strumenti che l’ex presidente americano Jimmy Carter utilizzò tra il 1977 e il 1981, per trattare con la dittatura militare argentina. I generali a Buenos Aires stavano massacrando gli oppositori politici, in un’offensiva interna che era iniziata l’anno prima e che sarebbe durata fino a quello successivo. Tuttavia, continuavano a essere un partner indispensabile nella Guerra Fredda e, in certi casi, addirittura degli amici.
«Falsificai il passaporto di Gelli in un carcere del regime argentino»
Buenos Aires - Victor Basterra non è paranoico, ha solo alcune abitudini che chiama «precauzioni» e le mischia con una vita normale. Guarda dallo spioncino prima di uscire
Argentina: un prete italiano tra i torturatori dei desaparecidos
Nuove carte si sommano al voluminoso mazzo delle inchieste argentine sui crimini di Stato commessi durante l'ultima dittatura militare. Mentre il paese conquista e mantiene il primato di
Chicha, la nonna dai 500 nipoti
La Plata - «Pertini pianse con noi il giorno in cui andammo a raccontargli la nostra storia», ricorda María Isabel Chorobik de Mariani, detta Chicha, fondatrice delle Abuelas de
Desaparecidos: correre per uno e ricordarne 30 mila
Come ogni anno, Italia e Argentina hanno corso fianco a fianco nel ricordo dei 30,000 desaparecidos della dittatura, celebrando la simbolica figura di uno solo di essi, Miguel
Argentina: 36 anni fa, il golpe. Chi aiutò i militari?
Vecchi, finti ammalati, indegni ma incravattati, i tiranni di allora sono quasi tutti alla sbarra: convinti, mai pentiti, impresentabili e sostenuti, il loro destino è ormai spacciato, perchè
A87: Storia toccante, non sapevo che questo personaggio esistesse davvero n...
laura buccino: Ratti-Furetti, mutanti e luna piena...c'è un errore però . la propensi...
francomarenco: Andando a vedere in Italia i stipendi sono di 1500 euro ma che cosa di...